Home Articoli Galleria Meteo Contatti
Cerca per parola chiave
 

Ci sono 308 persone collegate

< febbraio 2034 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
         
             

Titolo
Autocostruzione (5)
Blog (6)
Informatica (3)
Radio (3)
Spazio (2)
WiFi (5)

Catalogati per mese:
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
Varie (4)

Le fotografie più cliccate

Titolo
Ti piace questo blog?

 Fantastico!
 Carino...
 Così e così
 Bleah!

Titolo






18/11/2024 @ 09:55:42
script eseguito in 16 ms



Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di iz0hcd (del 13/08/2009 @ 15:50:49, in Radio, linkato 3145 volte)
Sepolto dalle sudate (in senso stretto) carte, un augurio!


Buon Ferragosto!
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 03/08/2009 @ 15:33:22, in Autocostruzione, linkato 3929 volte)
z100Probabilmente il titolo promette più di quanto il post non mantenga, comunque lo scopo dell'interfaccia che mi sono costruito è quella di avere l'ATU in prossimità dell'antenna, mantendendo comunque la possibilità di azionarlo dallo shack.
A differenza dei suoi fratelli più grandi, infatti, l'LDG Z100 non è dotato della funzione "AUTO", mediante la quale il processo di tuning si avvia automaticamente in presenza di portante.
Per attivare l'accordo con lo Z100, è necessario premere l'unico pulsante frontale per qualche istante, iniettando contemporanemente una portante abbastanza stabile (AM, FM, CW) sull'ingresso "RTX".
Questo comporta l'esigenza di avere l'accordatore ed il microfono a portata di mano contemporaneamente, con gli evidenti limiti di distanza!
Tenuto conto che lo Z100 ha la possibilità di essere azionato con il pulsante "TUNE" da alcuni apparati ICOM, ho pensato di costruire un'interfaccia che riproducesse tale comportamento.
Lo schema è il seguente:
tuner interface
Come si osserva, è un arditissimo esempio di microelettronica! : - D
Il tratteggio indica un contenitore - io ho usato nel prototipo una scatoletta per gomme da masticare! - da tenere presso lo shack, mentre i due jack sono quelli dell'alimentazione e dei contatti ausiliari dello Z100.

 

Con un cavo a quattro poli - in particolare ho usato sei o sette metri di doppio cavo mono schermato - si collega lo scatolotto ai jack. Dallo stesso scatolotto esce il cavetto di alimentazione, che viene prelevata dal PSU di stazione. Il pulsante si comporta come quello frontale dell'ATU, il led reagisce come quello rosso "tuning", accendendosi per la durata dell'accordo e poi spegnendosi. Il rumore dei relè (infernale!) costituisce comunque un ottimo feedback !

Ho provato l'accrocco sia con 20 metri di filo steso dal terrazzo - la mia antenna da stazione fissa - , sia con la canna da pesca per le spedizioni "fuori porta", osservando sempre un comportamento impeccabile.
Ovviamente in entrambi i casi ho interposto, tra ATU e filo d'antenna, il classico balun (o un-un 4:1) su toroide come consigliato dalla stessa LDG.



Buon lavoro!
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 20/07/2009 @ 11:53:41, in Spazio, linkato 2338 volte)


Se passo i weekend a bruciarmi le dita col saldatore, se per rilassarmi leggo "Le Scienze" e se ogni volta che guardo il cielo stellato spero di vedere la scia di un satellite, la colpa è tutta dell'atmosfera che respiravo 40 anni fà.
Ero piccolo piccolo, ma gli adulti intorno a me parlavano di spazio e di luna, di razzi e di astronauti, di un mondo migliore fondato sulla scienza e sulla tecnologia. E con quei sogni e quegli ideali sono cresciuto.

Non credo che sia andata esattamente come molti (me compreso) speravano allora, comunque  mi sento di augurare lo stesso:
"BUON COMPLEANNO, APOLLO 11!"
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 11/03/2009 @ 18:26:53, in Blog, linkato 2508 volte)
Sono riuscito a fare una piccola patch dei sorgenti di wview che uso per le pagine meteo. In questo modo, invece di caricare i dati sulla rete CWOP, riesco a farlo su quella APRS riservata ai radioamatori. Così facendo, i miei dati dovrebbero essere disponibili per una più ampia platea ed accessibili anche attraverso collectors riservati ai radioamatori.
Si può dare un'occhiata qui: aprs.fi
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 28/01/2009 @ 16:37:13, in Blog, linkato 2761 volte)
Qui sono disponibili un pò di foto delle mie attività:
Mi sono inoltre iscritto al programma CWOP per la distribuzione dei miei dati meteo. Sono disponibili (per esempio) a questo link:
Dati meteo IZ0HCD su FindU
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 30/11/2008 @ 19:29:35, in Spazio, linkato 1820 volte)
Il periodo natalizio che si avvicina rende paticolarmente curiosa la notizia secondo la quale la borsa degli attrezzi persa dall'astronauta Heide Stefanyshyn-Piper durante l'attività extraveicolare sulla ISS, sarebbe visibile ad occhio nudo dalla terra!
Diversi articoli sono presenti in rete riguardo questo argomento: dai video dello smarrimento a quelli della borsa volante ripresa da terra!
 Allego solo un link all'interessante sito di Paolo Attivissimo da cui muoversi per gli altri.
Mi sono anche fatto una stampa di questa paginetta  da cui si ricavano orari, magnitudine e angoli di alba e tramonto della borsa e dell'Endeavour per la prossima settimana e per la zona dove vivo.
Mi sa che uno di questi pomeriggi mi trasformo in Re Magio e seguo la scia della borsa per gli attrezzi... Probabilmente, invece che una stalla, alla fine del viaggio troverò un'officina!
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 18/03/2008 @ 10:10:05, in Informatica, linkato 1838 volte)
Già altre volte ho parlato dei miei backups e di come (da vero paranoico) provvedo a salvare i miei dati su due dischi USB posizionati in due luoghi diversi tutte le notti.
Non essendo utilizzati per altri scopi, questi dischi lavorano al massimo per 10-20 minuti a notte, spesso anche per tempi inferiori. E' uno spreco (sia di energia, sia di vita utile) lasciarli accesi tutto il tempo.
Purtroppo il sistema è completamente automatico e quindi non è pensabile accenderli e spegnerli manualmente ogni notte.
Leggendo in giro, però, ho scoperto che alcuni dischi USB (Belkin NetStorage, Iomega ScreenPlay, Seagate FreeAgent e altri) hanno una funzionalità interessante: lo SpinDown.
Con questo termine si intende la possibilità di spegnere il disco (solo la meccanica, non l'elettronica) dopo un certo tempo di inattività.
La domanda a questo punto e' stata: "Come faccio ad attivare questa funzione sui miei hard disk USB?"
Ovviamente qualche anima pia si era già posto il problema ed aveva messo in rete la soluzione:
utilizzare dei box USB che accettassero comandi SCSI e utilizzare il comando linux sdparm per spegnere ed accendere il disco a proprio piacimento!
La prima cosa che ho fatto è stato installare sdparm sul server e sullo scatolotto, poi provare se i miei HD USB supportassero i comandi SCSI. L'esito è stato (ovviamente) negativo! : - (
A questo punto mi sono messo a cercare quali box (senza dischi all'interno) potessero funzionare e anche qui ho avuto un aiuto dalla rete. In pratica qualunque box (anche i più economici) che usi come chip di gestione quello prodotto da Profilic.
Fortuna ha voluto che alla fiera dell'elettronica di Bastia Umbra che si è tenuta lo scorso weekend ho trovanto su un banco esattamente ciò che faceva al caso mio.
Sono contenitori per hard disk PATA ventilati, di un gradevole nero lucido (anche l'occhio vuole la sua parte! : - D ) e usano il chip Prolific. Io li ho acquistati da un venditore di Napoli, la C.E.L. s.r.l., per 13 euro ciascuno.
Certo, su ebay si possono trovare a meno, ma diventa impossibile capire che chip montano e quasi nessun inserzionista lo scrive.
Per chi volesse fare l'acquisto, di seguito allego qualche foto:



la scatola (c'è scritto serial ATA, ma non è vero!!!! ; - ) )



il case (si noti la ventolina di raffrescamento)



il retro (dove è fissato lo stampato con il chip)

Infine per capire se il box usa un chip Prolific o no, bisogna dare un'occhiata al circuito stampato. Purtroppo non è facile leggere la sigla dell'integrato, ma per fortuna si vede abbastanza bene il logo del produttore (Una specie di "P"). Se il venditore ha la pazienza di farvi aprire la scatola e di farvi dare un'occhiata dentro, non dovreste avere problemi ad identificare l'IC.



Vista del PCB con il chip di taglio (si vede comunque il logo) e il chip di fronte

A questo punto ho inserito il mio hard disk dentro il box, ho collegato tensione e USB e ho aspettato che linux riconoscesse il disco.
Dando il comando lsusb si dovrebbe vedere una periferica "Prolific Technology".
A questo punto ho provato il comando fatidico che è:
sdparm /dev/sdx --command=stop
dove sdx è il nome del disco USB. Se tutto funziona a dovere si dovrebbe sentire il disco che smette di girare.
Per farlo ripartire si può usare il comando sdparm /dev/sdx --command=start (che fantasia, eh!) oppure semplicemente accedere al disco con un mount o un ls...
Ovviamente tutto questo lavoro non ha alcun senso se il disco viene usato di frequente: alla fine lo stress del riavvio può essere peggiore che lasciar girare i piatti. Se invece l'uso è saltuario, questa soluzione può regalare qualche tempo in più di vita al disco, qualche watt in meno di consumo e un po' di pace per le orecchie di chi sta vicino al box.
In ultimo, un grazie a Fabio per i cacciaviti! : - D
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 24/02/2008 @ 09:29:41, in Blog, linkato 1948 volte)
Con l'occasione della preparazione delle pagine meteo, ho approfittato per dare un rinfrescata alla testata del sito.
Niente di eclatatante, direi, anzi forse un tantinello più sobria. Unica nota (per me) interessante è l'immagine del radiometro di Crookes.  E' un oggetto che mi ha sempre affascinato tanto che, al momento, ne possiedo ben due (dopo averne distrutti altri due!). C'è dentro quel tanto di fisica e di magia da lasciare incantati. Poi il nome si presta bene per un "radio" blog, mentre per il fatto di permettere la misura della radiazione luminosa, si presta ad essere correlato con gli studi di meteorologia.

radiometro
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 14/02/2008 @ 13:52:24, in Blog, linkato 1946 volte)
In via del tutto sperimentale, ho aggiunto un pò di pagine con informazioni meteo ricavate dalla mia stazione. Per accedere basta cliccare sul link in testata (meteo) o accedere direttamente al link www.iz0hcd.it/meteo/.
Le varie pagine non sono ancora quelle definitive (vorrei fare un template che ricordi quello del blog, ma come web designer sono piuttosto schiappa!) ed in parte in inglese. L'aggiornamento delle pagine avviene ogni 15 minuti ed alcune grandezze cumulate non sono esatte in conseguenza dei lavori fatti sulla stazione meteo in questi giorni.
Ho previsto anche una paginetta per dispositivi mobili (tipo smartphone e palmari) a questo indirizzo: www.iz0hcd.it/meteo/CC-mobile.htm.

vista_stazione_davis

Ovviamente consigli e critiche sono graditissimi!

Cieli sereni a tutti, Marco.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di iz0hcd (del 20/01/2008 @ 09:35:39, in Autocostruzione, linkato 4039 volte)
Come già detto nel post precedente, ho voluto dotare il piccolo NSLU2 della Linksys di un display lcd che mi permettesse il controllo dello stato del sistema senza dovermi collegare ogni volta tramite console da un PC esterno. Avendo Debian on board, mi sono messo a cercare applicativi che consentissero la cosa già presenti nei repository ufficiali. I due più interessanti mi sono sembrati lcdproc e LCD4LINUX. Ho scelto quest'ultimo perché (a mio personale parere) è meglio documentato, con un maggior numero di funzioni e con un sito web di riferimento più bello! : - D
Tra i dispositivi hardware supportati (ne gestisce una gran quantità, in effetti), uno mi è sembrato particolarmente interessante: si chiama LCD2USB ed è un progetto open source/open hardware ideato da Till Harbaum. La particolarità del progetto è l'ottima ingegnerizzazione d'insieme ed il fatto che implementa un'interfaccia USB completamente software. In questo modo l'elettronica necessaria si riduce al solo microcontrollore (un Atmel AVR) e pochissimi componenti discreti. Nessun chip di conversione protocollo (costoso e di solito di difficile reperibilità nel mercato hobbistico) è necessario. Il progetto gestisce, senza difficoltà, display lcd da 16x1 a 40x4, retroilluminati o meno. Personalmente ho usato un Wintek 20x4 con backlight.



Il pcb prevede lo spazio per connettori di vario genere, compresa l'interfaccia ISP (in system programming) e seriale per il debug. Sono inoltre presenti due pulsanti che però il driver di LCD4LINUX al momento non supporta.
Mi sono fatto mandare per posta dal gentilissimo Till lo stampato (ad un prezzo veramente irrisorio) e, in qualche ora del fine settimana, ho montato, installato e configurato tutto.
Incredibilmente (mi stupisco ogni volta che succede) l'oggetto ha funzionato subito. Una cosa che ho riscontrato è una certa criticità della porta USB da usare sul PC. Per essere più chiari, il problema sono gli zener presenti sul circuito. In funzione della loro velocità, il dispositivo può non funzionare a dovere su tutti i pc. Io ho usato tutto materiale che avevo nei cassetti o da smontaggio, per cui ho riscontrato difficoltà di collegamento usando uno specifico modello di hub USB, mentre collegandomi direttamente al PC o con altri hubs tutto è andato bene.
Questo è il risultato delle mie fatiche:





Il connettore USB è stato recuperato da un box per hard disk rotto ed il quarzo (che dovrebbe stare dall'altro lato secondo il progetto) da una vecchia scheda industriale.

Una dritta: a chi capitasse (come è successo a me) di acquistare ad una fiera dell'elettronica il display Wintek 20x4 retroilluminato, sappia che i piedini 15 e 16 del connettore NON sono collegati ai led dell'illuminazione, per cui l'interfaccia non è in grado di accendere e spegnere il display.
La cosa si risolve semplicissimamente collegando il pin 1 (A) del connettore laterale del display (vedi nella foto sotto i pads vicino alla zona bianca) con il piedino 15 del connettore e il 2 (K) al piedino 16. Si può fare con dei ponticelli di stagno sul pcb del display o con due spezzoni di cavetto. In questo modo anche la retroilluminazione è gestita via software.



Buone autocostruzioni!
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3